In un precedente articolo ho parlato dei blog di nicchia (ovvero con tema o target ben specifico) e di come aver deciso di crearne uno abbia totalmente cambiato la mia esperienza come blogger, passando dalle decine di visite al mese alle migliaia al giorno e, cosa più importante, arricchendo il mio bagaglio “sociale” portandolo a un livello superiore di relazioni interpersonali.
Ma un blog di nicchia presenta anche altri vantaggi: in questo articolo ho deciso di elencare quelli che secondo me sono i sette punti principali, con un approfondimento per ognuno.
Maggiore capacità di attirare lettori
Punto fondamentale, già discusso nel precedente articolo. Un blog a tema specifico, se tratta cose a cui siamo interessati, colpisce subito la nostra attenzione. Se siamo patiti di cucina, e capitiamo in un blog che tratti l’argomento, ci fermiamo subito a dargli un’occhiata. E’ un atteggiamento che si riflette in tutto quello che facciamo anche lontano dal computer: se siamo patiti di romanzi fantasy ed entrando in libreria ne troviamo uno nuovo, lo prendiamo e vediamo di cosa parla.
Un blog di nicchia è molto più facile che finisca nei nostri preferiti o nel nostro feed reader, anche solo per dargli un’occhiata successivamente e capire se ci interessa seguirlo.
Attirare l’attenzione di un visitatore casuale è importante, è la scintilla che accende tutto.
Costruzione di un brand autorevole
Dedicarsi a pochi argomenti in cui siamo ferrati permetterà di costruirci un profilo autorevole in un determinato settore. A me capitano continuamente mail del tipo “ho un problema col blog e un amico/a mi ha segnalato te”. Questo esempio mostra chiaramente il passa parola che genera una buona reputazione in una specifica area d’interesse.
Se decidessi di dedicarmi alla fotografia digitale, saprei già a chi rivolgermi, perchè col tempo sono venuto in contatto con molti blog di nicchia dedicati alla fotografia dove gli autori sono veri pilastri nel settore. Ma se i suddetti autori si fossero semplicemente dedicati a un blog generico, con l’uscita del sabato in un post e il film visto al cinema in un altro, non mi sarebbero mai venuti in mente. Anzi, probabilmente non mi ricorderei neanche di loro, perchè non li associo a quello che è diventato il loro biglietto da visita: il loro blog dedicato a un argomento specifico.
Più facile da aggiornare
Dedicarsi a un tema specifico rende più facile aggiornare il blog. Continuiamo con l’esempio dei libri: se curo un blog dedicato alla narrativa, ho materiale per migliaia di post, e ancora di più ce ne sarà in futuro. Questo punto è più cruciale di quello che sembra, visto che molti ci tengono ad avere il blog aggiornato con nuovi contenuti ma capitano spesso nel “blocco dello scrittore”.
Con un blog di nicchia è quasi impossibile che vi capiti, visto che comunque molto probabilmente vi dedicate ad argomenti a cui siete già normalmente interessati e quindi continuamente aggiornati.
Approfondire ciò che ci piace
Dedicarci a ciò che ci piace è un punto fondamentale non solo per il blog di nicchia ma per tutto nella vita. Almeno laddove possiamo scegliere, facciamolo.
La bellissima cosa di avere un blog dedicato a un argomento che ci interessa è che la nostra conoscenza dell’argomento stesso crescerà con il blog stesso. E’ stato così per me e sono certo che i lettori più vecchi avranno osservato questi cambiamenti nel mio blog come io li osservo in molti dei loro.
Un blog permette un confronto con gli altri (soprattutto con gli altri autorevoli) e questo significa non solo nuove conoscenze ma anche nuovi modi di vedere le cose.
Maggiore possibilità di guadagno
Se avete deciso di monetizzare il vostro blog con annunci contestuali come AdSense, il blog di nicchia si presta perfettamente alla cosa. Se il vostro blog è dedicato ad un tema specifico, gli annunci saranno particolarmente concentrati su quel tema, che è lo stesso che interessa ai vostri lettori che quindi faranno molto più probabilmente click sugli annunci.
Il blog di nicchia è perfetto anche a chi vuole generare guadagni tramite Lead (esempio vendita di un prodotto). Per fare un esempio, un blog dedicato ai viaggi avrà molta probabilità di guadagnare delle percentuali vendendo dei pacchetti. Un blog generico che inserisce anche dei link per l’acquisto di un viaggio fa una cattiva impressione e soprattutto non è dedicato a chi è interessato alla cosa, quindi poco produttivo.
Autorevolezza nei confronti dei motori di ricerca
I motori di ricerca non si basano solo sulle parole. Un blog che tratta un argomento ben specifico risulterà in genere più autorevole di un altro che parla di tutto, quindi è molto più probabile che di fronte a una ricerca ben precisa sia posizionato prima.
In questo quadro si inserisce anche la regola della long tail: meglio cercare di ritagliarsi una fetta ben precisa piuttosto che cercare di accaparrarsi tutti i lettori della rete, perchè i concorrenti saranno molti di più e magari più preparati di noi.
Un esempio lampante di cosa significhi autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca è quando cerchiamo una ricetta online: a parte i mega siti che pagano per essere primi, cercando “pasta con le zucchine” i primi risultati sono tutti blog o siti dedicati alla cucina, quindi blog di nicchia. Eppure anche i blog generici ogni tanto inseriscono qualche ricetta (anche mia moglie nel suo ne ha inserita qualcuna), ma tra le due tipologie Google preferisce tirare fuori quelli che più ampiamente trattano l’arte culinaria, ritenendoli (giustamente) più autorevoli.
Aggiungere valore alla rete
Vi invito a riflettere particolarmente su quest’ultimo punto. Se siete bravi in qualcosa, se siete autorevoli in un determinato settore o comunque avete delle conoscenze da condividere con gli altri, fatelo!
Dedicate un blog alla vostra passione e arricchirete la rete di informazioni che saranno interessanti per gli altri. Molti trovano informazioni interessanti nel mio blog (grazie a tutti quelli che me lo dicono!), ma se non avessi deciso di dedicarmi a questo blog di nicchia queste informazioni non ci sarebbero state.
Certo, altri trattano lo stesso argomento, ma ognuno di noi è unico e ognuno di noi aggiunge qualcosa di suo. Quindi siate “altruisti” e condividete le vostre conoscenze con gli altri.
Per concludere
Rileggendo il mio articolo precedente ho visto che è stato ben 300 lettori fa. Invito quindi i nuovi arrivati (benvenuti!) o comunque chi l’avesse perso, a leggerlo per avere ulteriori informazioni.
Per quanto riguarda questo, come sempre aspetterò avidamente i vostri commenti in proposito. Se avete qualche esperienza che confermi quanto esposto, o che lo smentisca, condividetela con me e gli altri lettori.
oppure puoi iscriverti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!
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38 commenti:
Ciao! Leggo spesso il tuo blog, e anche se trascuri un poco Wordpress, alcuni tuoi consigli si sono rivelati davvero preziosi. ;)
Faccio parte di quella schiera di blogger che si dedicano alla scienza e alla sua divulgazione, o almeno ci provo, e spesso mi interrogo sui potenziali sviluppi che potrebbe avere un blog tematico amatoriale in Italia nel prossimo futuro. Nello specifico penso che la blogosfera italiana sia matura, a differenza dell'utenza che latita e cazzeggia, probabilmente anche a causa del digital divide e della scarsa alfabetizzazione informatica dilagante. Tu cosa ne pensi, vale la pena perseverare, o ci si illude?
Cordialmente
il chimico impertinente
c'è da dire però che non è sempre facile gestire un blog di nicchia. Io ho un beauty blog e la "concorrenza" è tanta, anche perché ci andiamo a "scontrare" anche le guru di youtube che ricevono facilmente più preferenze (c'è poco da fare: come la persona media preferisce vedere un film a leggere un libro, così l'utente medio preferisce vedere un video su youtube che leggere un articolo su un blog). Insomma, in certi contesti non è facile emergere, per quanto impegno si metta nella cosa.
Io sono arrivata da poco (un anno), ti ho sempre seguito ed apprezzo molto quello che fai. Il mio è un blog particolarmente "di nicchia" in quanto mi interesso di ricerca interiore, meditazione ecc...che sono cose non particolarmente "popolari" ma, come dici tu, sono contenta di condividere quel poco a tanto che conosco. Ciao, buon lavoro.
sono d'accordo con tutto il tuo discorso!!! molto interessante!!
grazie e buon weekend ;)
Ciao. mi piace molto il tuo modo di affrontare gli argomenti,con semplicità e chiarezza. Sono perfettamente d'accordo con te sui blog di nicchia, e sto cercando di improntare il mio proprio su questa linea. Mi piacerebbe scoprire di più sui guadagni adsense.
Ciao
Antonella
Ciao Orazio, un commento off topic :)
Hai detto nell'articolo: "Se decidessi di dedicarmi alla fotografia digitale, saprei già a chi rivolgermi, perchè col tempo sono venuto in contatto con molti blog di nicchia dedicati alla fotografia dove gli autori sono veri pilastri nel settore."
Siccome anche io sono appassionato di fotografia mi farebbe piacere se potessi indicarmi questi blog a tema fotografia... sono desideroso di imparare sempre di più riguardo alle foto.
Grazie. :)
Ciao, io ho un blog sicuramente di nicchia, dedicato alla riflessione sul tema del piacere, della felicità, del vivere 'bene' e in modo appassionato - in poco tempo mi sono costruita un simpatico giro di followers, ma tanto mi piacerebbe che il discorso si allargasse (proprio anche per promuovere un cambiamento sociale basato sulle riflessioni che ospito) e diventasse patrimonio comune! Sto imparando, e seguirti è davvero utile - anche per chi come me non ha dimestichezza con codici vari. Sei un ottimo divulgatore anche tra i profani, grazie! :-)
A proposito di Adsense... c'è una cosa che a molte di noi non è chiara... magari tu puoi illuminarci. Sai se occorre la partita iva per ricevere i pagamenti adsense? E per chi non ha altre entrate economiche (studenti) come denunciare i pochi euro che si guadagnano al mese? E' necessario?
Quello che dici è sacrosanto, infatti io , con il mio blog generico, ho pochissimi contatti giornalieri (in pratica di media non arrivo a 100). Ma se un poveraccio è un tuttologo e quando si alza al mattino vuol dire la sua su quello che gli è venuto in mente e un giorno è l'interpratazione di un carattere cinese, l'altro dei suoi ricordi in Cambogia, oppure della pasta e fagioli che gli faceva sua mamma. C'è una soluzione, un consiglio per costoro? Accidenti dobbiamo rassegnarci al quasi anonimato e alla piccola schiera di fedeli estimatori o abbiamo diritto di anelare all'infinito? (bella eh questa!)
ciao con stima.
Grazie Orazio, semprw molto interessanti i tuoi post, soprattutto per una come me che "mastica malel'informatica"
Ti ho likato sul mio blog.
Ciao
anche io ho un blog di nicchia...anche se forse è un pò particoare, essendo io appassionata a tutto quel che concerne il Natale! infatti questo è un periodo davvero di calma piatta in cui le persone che passano di li sono appena una ventina al giorno, ma già a partire da settembre arrivo anche ai 700/800 contatti al giorno... :)
Ciao ti seguo da moltissimo
anche se difficilmente commento, trovo interessantissimo il tuo blog e sono moltissimi i consigli che ho sfruttato
condivido moltissimo quello che dici, io se devo cercare un consiglio per il blog vengo sicuramente da te, la mia nicchia è diversa essendo un blog di cucina, dove so che se ho un problema riesco a risolverlo cercando tra i molteplici post.
Grazie buon weekend
Manu
Devo ammettere che nonostante è da poco che seguo il tuo blog, il periodo natalizio senza i tuoi post è stato davvero noioso. Complimenti davvero, ti stimo ancor di più dopo aver scoperto che sei un mio conterraneo ^^
Riguardo all'argomento del post... Diciamo che dopo aver letto il tuo blog ho capito che l'idea iniziale di blog generico non era quella che volevo e così quasi subito ho direzionato il mio blog verso un argomento di nicchia "studio del giapponese (e volendo anche di altre lingue) da autodidatta".
Avendo iniziato da poco ancora non ho moltissima gente che mi segue ma comunque ho ottenuto risultato davvero soddisfacenti che mi portano ad insistere e sperando in un futuro più florido (non essendo il mio un argomento che può interessare proprio a tutti). Grazie anche a qualche aggiustatina data qua e la grazie ai tuoi consigli (a proposito ti ho linkato ovviamente nel mio blog ^^).
Dopo tutto questo volevo farti una domanda in proposito.
Ho deciso di direzionare il mio blog sull'argomento sopra detto ma ogni tanto mi piacerebbe scrivere qualcosa di personale, e mie personali riflessioni che a volte escono dall'argomento principale (a dire il vero l'ho gia fatto) che mi piacerebbe condividere con gli altri. Pensi sia dannoso? E' meglio lasciar perdere e concentrarsi solo su quello che è l'argomento di nicchia, o comunque se si fa una volta ogni tanto risulta indifferente?
Grazie per quello che fai (devo però imparare a essere meno prolisso...hai qualche consiglio? :P)
ciao, sono Ombretta
ti ho già scritto altre volte anche questa volta, vengo a portare la mia testimonianza in base alla mia epserienza.
Tempo fa decisi di mettere su ub blog di ricamo(io ne sono appassionatissima:), ovviamente era per gioco, tanto per fare qualche cosa, tanto per seguire la scia su internet, ma è chiaro che il mio blog non era nulla, era povero di tutto, di grafica, di impostazioni e quant'altro, poi mi sono imbattuta nel tuo blog e piano piano ho iniziato a modificare il mio blog grazie ai tuoi consigli, le prime volte avevo tre o quattro visitatori al giorno, si e no, ma non mi sono data per vinta, ho seguitato a seguire i tuoi consigli e il mio blog, giorno dopo giono ha iniziato ad assumere una nuova forma,oggi come oggi è quasi un vero sito e tutto questo grazie a te e ho all'incirca 80 visitatori al giorno(il chè, per me è davvero tanto)
ho amiche che mi scrivono e che mi ringraziano per tutto quello che dò loro giornalmente e questo mi dà l'imput di andare avanti a fare sempre qualcosa di meglio per loro e per tutte coloro che entreranno nel mio blog
grazie davvero Orazio, di tutto cuore
se vuoi vedere il mio blog e dare un giudizio tuo personale questo è l'indirizzo
www.ricamando-online.blogspot.com
....iO VORREI CHIEDERTI INFORMAZIONI IN PIù SU EDSENSE...cOME INIZIARE?....COSA IMPLICA??..GRAZIE!
Caro Orazio, come darti torto? La penso esttamente come te, soprattutto per il senso stesso dell'avere un blog! :-)
SOno perfettamente d'accordo con te, il mio blog per scelta non è di nicchia, è un passatempo e come tale deve restare, ma da buona informatica nella vita reale condivido pienamente la tua tesi, anzi, in passato ho avuto il piacere di gestire con mio padre un piccolo B&B ed io mi occupai della parte informatica, in poco tempo un sito ben fatto ti fa lavorare molto più delle agenzie o dei cataloghi di settore. Ricevevamo talemente tante visite e tante mail che alla fine ero in difficoltà nella gestione "casalinga" del tutto, per me era un secondo lavoro.
Conclusione : faccio parte delle migliaia di persone che passano da te a sbirciare le novità, e ti considero la fonte italiana più accreditata in fatto di blogger.
Grazie
Manuela
Condivido pienamente con te ! Credo che la regola fondamentale per blog quali il tuo in primis sia la comune utilità ... infatti reputo sia questa la caratteristica (o "nicchia") che garantisce un così meritato successo al tuo blog.
Questa è la regola fondamentale che , a mio modesto parere , bisogna sopra ogni altra tener presente quando si scrive un nuovo post ...
Chiaro è anche che al successo di Creare Blog contribuisce il fatto che la regola di comune utilità viene unita al tema Blog , quindi una combinazione infallibile !
Complimenti davvero !!! :)
@gifh: molto interessante il tuo blog, e anche la domanda che poni.
in realtà, solo tu puoi rispondere alla tua domanda: ti senti appagato in quello che fai? non è solo una questione di analfabetizzazione informatica, i temi che tu tratti sono molto interessanti ma ristretti a una determinata cerchia.
intendo dire, è un problema di gusti della massa: un blog sul calcio ha sempre più seguito di un blog sulla divulgazione scientifica.
anche un blog come il mio ha meno seguito di quanto ci si possa aspettare, la comunity si è costruita col tempo e la costanza.è il consiglio che giro a te: persevera, col tempo le persone giuste (quelle che contano) ti troveranno (o tu troverai loro).
l'importante è andare avanti finchè ci piace quello che facciamo... se non è così, meglio abbandonare.
@filokalos: sono fermamente convinto che c'è sempre la possibilità di ritagliarsi il proprio spazio. il problema sta nel fare diversamente o meglio dagli altri (più a facile a dirsi che a farsi, vero?)
bisogna confrontarsi con gli altri, vedere quali strategie usano e cercare di copiarli, vedere i loro punti deboli e cercare di superarli o colmare quelle lacune.
se gli altri alla fine riescono a fare meglio di noi, c'è poco da fare.
comunque la battaglia non si gioca solo sui contenuti, anche il blog ha bisogno delle sue operazioni di "marketing", se capisci cosa intendo. pubblicizza il tuo spazio, fallo conoscere, vai a trovare i lettori se loro non trovano te.
mi appunto la cosa perchè potrebbe essere argomento di futuri post.
@madama dorò: grazie mille, il tuo spirito è quello giusto... in bocca al lupo!
@antonella: ti consiglio allora di leggere gli articoli della sezione apposita ed eventualmente fare domande per avere ulteriori chiarimenti.
@operablogitalia: mi trovi impreparato, non ho link memorizzati, visto che per l'appunto non mi ci sono mai interessato.
conosco molti che hanno blog fotografici ma in genere è quando c'è lo scambio di mail che poi ricostruisco il blog che hanno.
dovrei fare una ricerca tra posta e followers e quindi non so dirti sul momento (poi magari tra 10 minuti apro la posta e li ho tutti lì davanti agli occhi).
@minerva: grazie a te!
@soggio di dea: qui apri una lunga diatriba, dovuta alla poca chiarezza della legislazione in merito e alla poca affidabilità delle informazioni ricevute dalla stessa agenzia delle entrate.
la cosa migliore in generale è parlarne con un commercialista e chiedere un parere in base alla propria situazione.
spero presto di dedicare a mia volte degli articoli sull'argomento, magari scritti di loro pugno da gente del settore.
@enrico: beh anche 100 contatti giornalieri per un blog personale non sono affatto male, enrico... assolutamente!
diventare una blog star semplicemente raccontando i fatti propri è una cosa che ho visto realizzarsi solo pochissime volte, magari giusto perchè gli autori avevano un modo di porsi davvero carismatico e divertente (mi viene in mente pulsatilla, che ha anche scritto dei libri).
@germania: grazie mille, aggiungerò il tuo all'elenco dei blog che mi linkano.
@shoras: diciamo che penso che ogni post debba dare qualcosa a chi lo legge. le tue riflessioni in merito possono, e devono, essere parte integrante di quello che pubblichi. un blog senza una persona dietro non ha alcun fascino.
dai un'occhiata a questo post in proposito.
@ombretta: grazie, sei davvero gentile. se capiti dalle parti di catania hai un invito a cena :)
@mariuccia: ti consiglio di partire da qui.
@manuela: siamo praticamente colleghi, allora... grazie, sei gentilissima! hai anche tu un invito a cena casomai passassi dalla provincia catanese ;)
@marcorobutti: questo è un falso mito. pensare che il mio blog abbia un certo successo perchè è utile è fuorviante. quando l'ho aperto c'era già gente prima di me che aveva centinaia di lettori, ed era molto più esperta di me. e di blog come il mio ne continuano a nascere continuamente, per poi magari morire dopo un mese.
dovrei fare un post della serie "non fate blog come Creare blog". sul serio.
è un fattore che può giocare a favore, ma niente di più.
Falsi miti dici ?
Può darsi ... anche se al momento non la penso esattamente come te ...
E' vero ci sono molteplici fattori che portano al successo un blog. Ma questo lo reputo uno dei principali ... altrimenti non mi spiegherei tante cose legate alla mia esperienza di blogger ... Vuoi dire che per un anno ho avuto solo fortuna ponendo come una delle basi dei miei post l'utilità?
Comunque un altro elemento su cui riflettere ... Maggior esperienza in questo campo ce l'hai tu ed i risultati parlano da se ... Grazie ancora per il suggerimento !
@marco: no, non fraintendermi
voglio dire che il fatto che un blog fornisca informazioni utili non si traduce automaticamente nel suo successo
Io ne ho tre, blog di nicchia, e sinceramente non è facile gestirli. Prima di tutto perché, prima di postare, devo lavorare manualmente, soprattutto in due blog, creando delle cose artigianali.
In uno ho deciso di mettere degli schemi da scaricare, fatti con programma di grafica gratuiti, quindi: lavoro lavoro lavoro!
@Tenebrae
Non dubitavo di ottenere una risposta ineccepibile, farò tesoro dei tuoi saggi consigli, di cui contraccambio gli intenti! ;)
Pure io ho il blog di nicchia. Siccome è relativamente giovane di creazione (4 mesi) e visto il tema che tratto, non sono ancora arrivato a testare tutte le potenzialità del mio blog. Diciamo che in un'occasione di un evento che mi rappresenta un'anteprima di quello che potrei ottenere ho avuto 150-200 (non ricordo) visite un giorno. Ora navigo nella decina di visite giornaliere.
Il difetto del mio blog? Non ha NESSUN commento dei navigatori. O è il popolo degli internauti che non apprezza tanto il mio lavoro, oppure sono io che ho dato l'impressione di essere un blog poco interattivo. :(
@nicola anche io ho un blog di nicchia, dotato anche di forum dedicato ad approfondimenti, ma il forum è poco usato i commenti scarsi eppure tra forum e blog le visite totali si aggirano tra le 600 e i picchi di 800 al giorno eppure il mio blog a piu di 16 mesi all'attivo ci vuole tempo prima che la gente cominci a perdere la diffidenza e si renda un po piu partecipe, soloc eh certi argomenti a volte sono piu adatti alla sola fruibilità e non all'interazione.
Da me ad esempio le notizie e le novità non hanno per nulla commenti o quasi, mentre le guide e le spiegazioni tecniche sono piu partecipate.
Mi trovo anche io comunque soddisfatto dei blog di nicchia, si riescono a fare grandi cose, con un po di accortenza si riesce ad essere sempre tra i primi risultati di google e questo porta nuovi utenti, più utenti più ci si impegna per dare di più e più si approfondisce l'argomento che si tratta, io infatti ho approfondito sempre di più l'argomnto che tratto e ripensando a quando ho aperto il sito non capisco ancora come ho fatto percè rispetto a ciò che so ora mi sembra davvero che all'inizio non sapevo nulla dell'argomento.
E ho anche monetizzato XD
Il blocco dello scrittore per un blog di nicchia sembra impossibile, io avrei più notizie di quelle che riesco a scrivere in un solo giorno mi capita più spesso di nons apere da dove cominciare e perdere ore solo per decidere cosa trattare e cosa no (e in quel tempo potevo trattare tutte le notizie XD)
Inoltre avere un blog di nicchia mi invoglia molto di più a partecipare sui blog che seguo, mi fa sentire in qualche modo vicino agli altri blogger che ti fa perdere quel timore o timidezza che ad alcune persone porta a non interagire. Io a volte forse itneragisco pure troppo :P
Nova, inizialmente non avevo l'intenzione di monetizzare, poi mi è scattata la voglia di provare ma Google non mi ha concesso la sua autorizzazione, e quindi niente. E per ora sto bene come sto perché ritengo che il gioco non vale la candela per il mio blog.
@nicola: la mancanza di commenti può essere dovuta, come ha detto nova, al fatto che gli utenti devono superare la diffidenza, o magari, semplicemente, perchè i tuoi argomenti si prestano poco al commento.
insomma, non è che si abbia sempre qualcosa da dire. o a volte non c'è proprio niente da dire.
ti consiglio una prova da fare. il prossimo articolo strutturalo ponendo delle domande agli utenti, già nel titolo (esempio "siete d'accordo con me che .... ?" o simili), vedi se cambia qualcosa.
insomma, invoglia i tuoi lettori a partecipare
Caro Orazio, io sono una delle blogghine-crafters che nell'arco di tre anni ha potuto evolvere il proprio blog sopratutto grazie alle tue dritte e ai tuoi suggerimenti. Quando leggo post come questi sono concorde perchè so che hai ragione da vendere. non solo perchè io faccio parte di questa categoria di blog di nicchia, ma anche perchè sto leggendo per la seconda volta un libro di marketing interessantissimo "la mucca viola". in questo libro l'autore esamina svariati casi di enorme successo imprenditoriale nonostante il periodo di crisi che il marketing tradizionale sta attraversando. In soldoni, il succo, anche nel marketing, è: inutile cercare di piacere a tutti e puntare a un pubblico enorme. Bisogna puntare su settori di nicchia, specializzarsi all'inverosimile e proporre qualcosa di indispensabile per gli "addicted" di quel tema.. ed è assolutamente così! i blog seguono lo stesso principio, no?
ok, se non ti sei ancora addormentato sulla tastiera.. ti saluto ;-)))
chiara
@chiara: non sapevo che the purple cow fosse stato tradotto in italiano.
si è un libro molto molto interessante, ormai i concetti sono stati ripresi e straripresi in tante salse diverse ma il libro all'uscita fu illuminante per molti.
si aggancia a concetti non certo innovativi, ma l'autore ha avuto la grande capacità di renderli comprensibili a tutti.
ahah allora sono arrivata con l'ultimo treno, questo dimostra quanto io e il marketing siamo su due pianeti diversi..nemmeno ho guardato l'anno di pubblicazione dell'originale.. vabbè, dai, sono rimasta in arretrato di qualche centinaio di teorie, ma fa niente eheh
baci!
chiara
@chiara: no, il libro non è poi così vecchio :) e i concetti espressi sono sempre validi. l'autore, seth godin, è una celebrità del web e cura anche un blog che io stesso seguo. lo trovi qui.
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