Faccio così. Incomincio da zero. Da quando ancora non c’ero. Posso provare così a raccontare. Per cercare di capire perchè è successo.
Ora ho quasi diciannove anni e sono in questa piccola stanza spoglia; ci hanno messo un letto, un comodino, una scrivania con dietro una sedia, e un carrello con una vecchia T.V. E’ spenta, non voglio accenderla. Sulle pareti mi ci hanno appeso con delle punes verdi, due manifesti portati da mia madre: uno del Milan e uno dell’Inter, per non sbagliare dicono.
Comincia così il secondo romanzo di Giovanna Iacobelli, “Il tempo negato - (Risposte? …per ora nessuna.)”, frequentatrice di questo blog, amica di vecchia data e autrice di Lamagagio’, il suo blog personale dove tra un grido di protesta e un momento romantico condivide i suoi interessi e le sue riflessioni.
Giovanna è stata così gentile da mandarmi un copia regalo della sua ultima opera e ho deciso di dedicarle uno spazio in questo blog.
Ho riportato l’incipit iniziale perchè quel piccolo dettaglio della madre che porta entrambi i poster (per non sbagliare) sottolinea perfettamente una delle ferite più profonde che il protagonista, Gianluca Martoni, dovrà subire nella sua vita: la totale mancanza dei genitori. Non il “distacco generazionale”, ma la loro totale incapacità di seguirlo nella sua crescita e di stargli vicino come i genitori dovrebbero fare coi propri figli.
Il libro è il racconto che fa il protagonista della sua vita, dal primo vagito fino al momento in cui scrive questo suo diario, per cercare di capire, ricostruendo i fatti, cosa ha portato a compiere quella che facilmente si potrebbe definire una “bravata” ma che dal suo punto di vista è un evento ancora da decifrare, perchè farlo richiede dei punti di riferimento che a Gianluca non vengono dati nel corso della sua crescita, e quelli che lui “riesce a trovare da sè” si sbriciolano lasciandolo più vuoto di prima.
L’indifferenza dei genitori non è mancanza di affetto. Amano loro figlio, ma credono che semplicemente nel provare questo sentimento si esaurisca il loro ruolo, e in pace con la coscienza si concentrano sulle proprie ambizioni e sui propri interessi, lasciando che il figlio si interessi ai propri – magari pensando di fare cosa gradita. Lo stesso distacco nei suoi confronti, e nei confronti della sua generazione, Gianluca lo ritroverà nel mondo che lo circonda, a cominciare dai suoi insegnanti.
Il protagonista è un ragazzo in gamba, decisamente uno “figo” tra i suoi coetanei, che riceve profonde ferite dalla società ma non si piange mai addosso, anche perchè non avendo dei parametri per capire “come dovrebbe essere” non sa neanche di averle subite. Ma in questa assenza di punti saldi su cui basarsi per giudicare le cose qualcosa va male e il “tempo negato” del titolo non fa riferimento solo al tempo che non ha potuto vivere come avrebbe dovuto ma anche a quello che non potrà godersi perchè è dentro una cella, a soli diciannove anni.
Il romanzo di Giovanna fa riflettere, non solo sui rapporti con i figli ma in generale a quello con le persone che abbiamo intorno. Significativo uno degli episodi del libro, in cui uno degli amici di Gianluca, vivace ed energico, diventa spento e quasi un vegetale, perchè i genitori (che – non lo metto in dubbio – sicuramente sono convinti di amarlo) decidono di fargli prendere farmaci contro l’iperattività. Quest’episodio, come tanti altri, fa pensare sulla differenza che c’è tra amare qualcuno e stargli davvero vicino.
Libro assolutamente da regalare a chi ha dei figli, magari assieme a una copia de “Il piccolo principe”. E’ possibile acquistarlo online su:
- IBS con lo sconto del 15% (7,65 euro invece di 9 euro) ma con un tempo di spedizione di 4-5 settimane
- Unilibro a prezzo pieno (9 euro) ma con un tempo di spedizione di 8/10 giorni lavorativi
- Boopen a prezzo pieno (€ 9) con un tempo di spedizione di un paio di settimane
La stampa e la rilegatura del libro sono di ottima qualità.
Con i piedi per terra
Come dicevo, questo è il secondo libro di Giovanna. Tempo fa mi inviò anche una copia del suo primo romanzo, “Con i piedi per terra”. Riporto direttamente il commento di uno dei lettori perchè io non saprei scriverlo meglio:
“
Leggetelo… Leggetelo tutto d'un fiato... Questo racconto poetico mette insieme i frammenti interiori di una storia che ha come protagonista una giovane donna, delicata e riflessiva, spirituale e incline all’autoanalisi. Il lettore si trova subito davanti ad una ricerca introspettiva che dà la precedenza al mondo interiore dei pensieri e delle sensazioni della protagonista, mentre la voce narrante riveste il mondo esterno con i colori delle emozioni. Francesca è consapevole della solitudine che assedia e a volte condanna, l’universo femminile. Per ritrovare se stessa e riconoscersi nelle proprie malinconie, intraprende un viaggio in Giappone, luogo simbolico in cui il tempo sembra fermarsi su quegli effimeri momenti che danno improvvisamente un senso alle cose che accadono e che accadranno. Con una narrazione scorrevole, delicata e coinvolgente, che ha qualcosa di realistico e di malinconico, e che compone in parole i pensieri più intimi della protagonista, l’Autrice guida il lettore a frugare, con la mente e il cuore di Francesca, un autentico altrove. Per quanto confuso possa apparire il mondo dei rapporti umani, Francesca si nutre di quei piccoli momenti di improvvisa rivelazione che sembrano voler costantemente sfuggire e che per questo restano eternamente necessari. Il suo rientro a casa ci dice che a volte tornare non significa sconfitta, ma desiderio di ri-esistere e di ri-trovare energia e vitalità in noi stessi... Del resto, chi non può dire di essere stato, almeno una volta nella vita, con i piedi per terra...
”
“Con i piedi per terra” può essere acquistato online su IBS o sulla maggior parte dei siti equivalenti.
Nota personale
Con i libri di Giovanna ho voluto lanciare una nuova sezione del blog, “Le iniziative dei lettori” (si accettano suggerimenti per il nome, se avete qualche idea migliore). Uno spazio dedicato a voi e alle vostre iniziative. Avete anche voi scritto un libro, state facendo una mostra personale, siete impegnati in qualche attività sociale, o in generale volete condividere qualcosa di importante con me e gli altri lettori? Mandatemi una mail.
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5 commenti:
Va beh!
Che dire Tenebrae?
Questa volta sei riuscito a lasciarmi letteralmente sbalordita...sì proprio con quella faccia lì che stai immaginando...con l'espressione ebete di chi non crede a ciò che vede. Mi hai dedicato, oltre alla splendida recensione, una grande quantità del tuo prezioso tempo senza neppure conoscermi personalmente, e te ne sono realmente grata e debitrice.
Bellissima, inoltre, la tua nuova iniziativa che conferma le qualità di MAGO del Web che tutti noi, tuoi appassionati readers, ti riconosciamo.
Inutile dire che CONDIVIDO su FB.
Un enorme smack a te e alla tua cara Mafalda.
Se non ci fossi.........bisognerebbe provvedere ad inventarti al più presto!!!!!!!!!!!
Simpatica iniziativa! Seguirò con interesse questo tuo spazio aperto.
OT: Ti ringrazio per i suggerimenti sul sito che pubblicava i miei post. Avevo evidenziato la questione in un post apposito sul mio blog e ho visto che il sito in questione, adesso, si dichiara aggregatore e, giustamente, pubblica una versione ridotta e senza immagini dei post...
Grazie ancora :-)
Mi stuzzicano i libri che hai segnalato. Mi piace leggerli e mi piace regalarli. Quest'anno ho un aiuto in più sui titoli. Grazie!
Mi piace anche l'idea della pagina dedicata ai lettori. Staremo a vedere....
Ciao. Ros
Ti ho assegnato un premio online.
http://desmoacethemes.blogspot.com/2011/01/premio-sunshine-awards.html
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